Prosegue con la seconda giornata di ritorno il campionato interregionale Senior di Serie B maschile per la Genea Lanzara. I salernitani, dopo aver superato dinanzi al caloroso pubblico amico della Palestra Caporale Palumbo l’ Atellana, sono chiamati ad affrontare la prima trasferta del girone di ritorno in terra laziale. Domenica 19 Gennaio alle ore 18, l’ avversario di turno sarà il Flavioni Civitavecchia del tecnico Patrizio Pacifico, attualmente al quinto posto in classifica.
Per i laziali si tratta del primo impegno del 2020 nel campionato Senior, a causa del posticipo della gara con l’ Endas Capua slittata nel mese di Febbraio. Tuttavia il Flavioni è sceso in campo lo scorso 21 Dicembre, nell’ anticipo della terza giornata di ritorno disputato in casa della Scuola Pallamano Valentino Ferrara, con le squadre che hanno impattato sul 24-24. Nella gara di andata, capitan Giordano e compagni hanno avuto la meglio tra le mura amiche col finale di 34-15 ma in casa salernitana si è consapevoli delle insidie che la trasferta può nascondere, col Flavioni che sul proprio 40×20 ha sempre dimostrato di poter dare filo da torcere a tutte le protagoniste del raggruppamento.
“ Siamo chiamati ad affrontare un’ ostica trasferta – dichiara Domenico Sica, presidente della Genea Lanzara – col peso di ben tre partite consecutive con le giovanili sulle gambe. Tra l’ altro dobbiamo fare i conti con qualche problema in infermeria, ma sono certo che i ragazzi sapranno fronteggiare le difficoltà nel migliore dei modi dando il meglio di loro stessi. Cercheremo di fare una bella gara e di ottenere l’ intera posta in palio, senza comunque dimenticare che il nostro obiettivo principale è quello di far crescere questi giovanissimi ragazzi e fargli accumulare quanta più esperienza utile per il futuro. Gare ed allenamenti si susseguono ad oltranza, ma dal nostro canto stiamo già pensando alla prossima stagione cercando di migliorarci sempre più sotto qualsiasi punto di vista.
Tornando alla gara, il Flavioni è una squadra compatta, giovane, che non molla nell’ intero arco dei sessanta minuti di gioco. Cercheranno di renderci la vita difficile, come giusto che sia. Siamo chiamati a restare concentrati, lucidi e a giocare la nostra pallamano ”.